A te navigante...

A te navigante che hai deciso di fermarti in quest'isola, do il benvenuto.
Fermati un poco, sosta sulla risacca e fai tuoi, i colori delle parole.
Qui, dove la vita viene pennellata, puoi tornare quando vuoi e se ti va, lascia un commento.

mercoledì 25 settembre 2013

L'eternità




Il Momento

Se ne va, se ne va, se ne va!
...Se n' è andato!
E col momento,
se n' è andata l' eternità!
(Juan Ramon Jimenez)











Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza
Porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
Pablo Neruda







Tu vai senza me, mia vita.
Tu scorri 
Ed io non ho nemmeno fatto un passo.
Tu volgi altrove la battaglia,
Così mi diserti.
Io non t'ho mai seguito.

Non vedo chiaro nelle tue offerte.
Quel poco che vorrei, tu non lo porti mai.
Per questa mancanza, io aspiro a tanto.
A così tante cose, quasi all'infinito...
Per quel poco che manca e che tu non porti mai.
Henry Michaux




Porto celeste

Ho voluto andare
dove le fonti non vengono mai meno,
in campi ove non batte grandine
dura e sghemba
e sparsi gigli fioriscono..
Ed ho chiesto di vivere
dove non giungono uragani,
dove il verde fa marea nelle baie mute
e il rombo del mare è lontano. 

Gerard Manley Hopkins






Degli uomini poca
è la forza, e vane sono le pene:
nella vita breve, fatica s'aggiunge a fatica;
e sovrasta la morte, che non si può fuggire.
Parte uguale ne ebbero in sorte
i buoni e tutti i cattivi.

Simonide










Ma arriverà il mattino
le ombre della notte svaniranno
e la tua voce
in rivoli dorati inonderà il cielo.
Allora le tue parole
nel canto
prenderanno ali
da tutti i miei nidi di uccelli
e le tue melodie
spunteranno come fiori
su tutti gli alberi della mia foresta.

Rabindranath Tagore







Quante maschere e sottomaschere noi indossiamo
sul nostro contenitore dell’anima, così quando,
se per un mero gioco, l’anima stessa si smaschera,
sa d’aver tolto l’ultima e aver mostrato il volto?
La stessa maschera non si sente come una maschera
ma guarda di fuori di sé con gli occhi mascherati.
Qualunque sia la coscenza che inizi l’opera
sua, fatale e accettata sorte è l’ottundimento.
Come un bimbo impaurito dall’immagine allo specchio
le nostre anime, fanciulle, rimangono disattente,
cambiano i loro volti conosciuti, e un mondo intero
creano su quella loro dimenticata causa;
e, quando un pensiero rivela l’anima mascherata
esso stesso non va a smascherare da smascherato.

Fernando Pessoa

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