Mi hai regalato due gemme preziose,
opali grezzi
spalancati e innocenti,
ancora da levigare.
Mamma,
nell'ignoto temuto
sei certezza,
odore di latte e di vita.
La mia piccola mano
nella tua grande mano,
sostegno nelle incertezze dei passi.
Impronte segnate,
memorie e pilastri
scolpiti nelle opali
ormai levigate.
Grano a grano
la polvere di luna
si è posata
sul tuo capo,
lasciando una scia d'argento
che illumina ancora il cammino.
Ora la tua strada è fatta d'inciampi
aggrappata al bastone degli anni trascorsi.
La mia mano sorregge la tua,
percorsa da strade azzurre
che si innalzano in salite faticose,
mappa scolpita sulla pelle.
Ti sostengo nelle incertezze dei passi.
Nei tuoi occhi stanchi
leggo la strada da percorrere.
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