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venerdì 31 agosto 2012

Parco caduti del mare 9.9.1943







La targa con la corona d’alloro, in memoria dei caduti del mare, il giorno dell’inaugurazione

L’area delimitata tra Piazza Vallauri e via Giacinto Pullino, per molti anni, fu un prato incolto. Una collinetta che dalla scuola delle suore declinava fin sotto via Pullino. Per anni, molti di noi, vi hanno disputato accanite partite di pallone, era uno dei pochi spiazzi aperti del quartiere, tra fango ed erbacce, ha visto crescere qualche generazione. Tra la fine degli anni ottanta e gli inizi dei novanta, finalmente le autorità locali, decisero di farne un parco pubblico.
Dotato di una pista di pattinaggio, altalene e scivoli vide accorrere frotte di ragazzini. Nessuno però pensò mai di dargli un nome. Per tutti era il parco di Via Pullino.
Era il 1997, quando Gaspare Romano, passeggiando per le vie della Garbatella, notò la toponomastica del quartiere, quasi tutta intitolata a personaggi della marina. Si chiese allora, perché non intitolare il parco alla tragedia del 9 settembre del 1943, in cui tanti persero la vita? Un modo per ricordarli e non dimenticare più.
Scrisse alla rivista “Nastro Azzurro”, che tratta di argomenti della marina militare, a cui era abbonato:
“Vivo in una zona di Roma, che va dall’Eur a Porta S. Paolo. Tutti  i giorni, passando nelle strade e piazze mi è impossibile non notare che queste sono costellate da tanti nomi di costruttori e navigatori navali.
Passando per queste vie, io non riesco a vedere solo nomi scritti, ma i miei occhi e la mia mente vedono e ricordano navi di uomini pieni di vita, ignari della loro triste sorte. Per questo cito in particolar modo la nave “Roma” dalla quale sono uscito naufrago e ferito, con essa sono scomparsi il giorno 9.9.1943 i cacciatorpedinieri Da Noli e Vivaldi dove hanno perso la vita molti cari amici.
A questo punto mi chiedo: perché non ricordare anche questi martiri del mare, intitolando loro il parco, in via Pullino, che non ha nome?

Gaspare Romano, con questa bella iniziativa, mise in moto le autorità competenti.
Qualche tempo dopo, ricevette una lettera dalla commissione della toponomastica del Comune di Roma,  gli veniva finalmente notificato che il parco di via Pullino, si sarebbe chiamato: Parco ai caduti del mare 1943, ricordati anche con una targa, posta all’interno del parco. La proposta era stata accettata.
 
Gaspare Romano durante il discorso
 Il 20 maggio 1998, alle ore 11, alla presenza dell’allora sindaco di Roma, Francesco Rutelli, di alcune autorità del governo e della marina militare, dei figli dell’Ammiraglio Bergamini, vittima anche lui dell’affondamento, ci fu la cerimonia d’intitolazione del parco.

 
 Io, da anni sapevo, che questa bella iniziativa, era dovuta alla famiglia Romano,  però la cosa era stata dimenticata, e soltanto pochi ancora lo ricordano. Così ho pensato di scriverla e portarla a conoscenza dei nostri lettori, per far in modo che anche così, vengano ricordati quei martiri di guerra.
Nel 2009, il parco è stato restaurato, nuove panchine, nuovi giochi per i bambini, nuova pista di pattinaggio-campetto di calcio. Chissà perché la data del 9.9.1943 è però sparita dalla nuova targa.

 Ora che conoscete la storia, quando portate i vostri figli al parco Caduti del Mare, volgete per un attimo il pensiero a quanti persero la vita in quella tragica circostanza.
Una veduta del parco attuale
Ai caduti del mare del 1943, Gaspare Romano ha scritto, questa toccante poesia:

Eroi senza nome

Tu che passi da Via G. Pullino
e dalle Piazze Augusto Albini
e G. Vallari
se entri nel Parco leggi:
CADUTI DEL MARE
9 settembre 1943.
Noi siamo in fondo al mare
con le nostre navi.
Tutto ci fu negato dalla
sorte avversa:
le carezze
delle nostre mamme
il conforto delle nostre spose,
il grido gioioso dei nostri figli.
Nulla abbiamo chiesto
in ricompensa.
Tutto abbiamo donato
alla Patria con amore.
Ricordateci!

Gaspare Romano


Questa opera è tutelata secondo le  condizioni previste da questa licenza creativecommons










2 commenti:

  1. Ho letto attentamente questo lungo "scritto" credo sicuramente fatto dal fu Gaspare Romano, nel ricordo dei Caduti.... del 9/9/'43.....il sottoscritto possiede un bel n° di foto scattate nel giorno dell' inaugurazione. Se interessano a qualcuno mi faccia sapere..... da uno studioso studioso della Cor. " ROMA".

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  2. da: Baldazzi Sergio di Nettuno..... Socio del gr. A. N. M. I. di Anzio/Nettuno.

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