Battono,
cozzano,
cieche,
caparbie.
Comandate da un ritmo ancestrale,
annunciate da un rombo potente.
Si accavallano le une alle altre,
si evitano.
Si annodano in lunghi abbracci,
si dividono,
guerriere.
Battono,
cozzano,
piccole e vuote su un muro invisibile,
ignare.
Gocce di pioggia,
Teste d'uomo,
vuote sfere.
Battono,
cozzano,
combattono.
Trascinate con forza
da burattinaio che ne tira i fili.
Pioggia di uomini automi,
pioggia da nubi cineree.
Che ne resta?
Una pozza colma nel tempo infinito.
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